Non siamo forti soltanto nello sport. Nel giorno in cui Fabio Aru vince la Vuelta di Spagna, e Flavia Pennetta si aggiudica la finale tutta italiana dell’US Open, il mondo del Cinema italiano reclama il suo spazio grazie alla straordinaria performance di Valeria Golino, che stringe tra le braccia la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, nel film Per amor vostro di Gaudino.

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Se poi rimangono a secco le altre tre pellicole italiane in concorso, formate dal tridente di tutto rispetto Bellocchio, Guadagnino e Messina, suscita invece emozioni indescrivibili ed applausi scroscianti in sala il film postumo di Caligari, Non essere cattivo, una sorta di omaggio al grande regista prematuramente scomparso, nel quale è egli stesso a celebrare il suo capolavoro Amore tossico, con citazioni e inquadrature dal profondo ed evidente richiamo all’opera cult degli anni ’80.

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Uscendo dai confini nostrani, stringiamo virtualmente le mani al vero vincitore della manifestazione, ovvero il film Desde Allà dell’esordiente regista venezuelano Lorenzo Vigas, che ha il merito di lanciarsi in un’opera intensa e delicata.
Sempre in tema di argomenti tutt’altro che frivoli, sembra guadagnarsi il suo premio per la miglior regia anche Pablo Trapero, con il suo El Clan, che racconta la disumanità di un mondo, quello dei clan criminali argentini, nella realtà di un paese sotto scacco di una feroce dittatura, ma lo fa mantenendo delle tinte irriverenti e mai banali.

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Ora però nei nostri amati confini ci rientriamo immediatamente, perché siamo una nazione che si esalta con facilità grazie ad uno spirito patriottico che fuoriesce quasi esclusivamente quando vinciamo, ma non possiamo farcene una colpa.
Anzi, pur consapevoli delle carenze e delle difficoltà che il cinema del belpaese sta attraversando, ci sentiamo in obbligo di essere inorgogliti del trionfo della Golino.
E probabilmente è giusto così, perché la Pennetta del grande schermo oggi si chiama Valeria Golino, ed anche grazie a lei ci sentiamo tutti molto più italiani di qualche giorno fa.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.