Siamo tutti affetti dalla Sindrome da rilassamento videoludico.
La Sindrome da rilassamento videoludico è una malattia, inventata di sana pianta all’incirca… adesso, che colpisce milioni di giocatori in tutto il globo. Ci troviamo di fronte alla più grossa pandemia che i videogiocatori possano ricordare, ben peggiore delle crisi tonico-cloniche casualmente indotte da Wii e Kinect. La sindrome si manifesta con costante diminuzione dell’adrenalina circolante ed una repentina sensazione di rilassamento mentale. Lo stress scivola via, le difficoltà e l’arcaico senso di sfida videoludico appiattisce davanti a questa sindrome. Ne siamo tutti affetti e, anche quando siamo consci della suddetta patologia, non riusciamo a porvi rimedio, se non prendendo sporadicamente qualche pasticca di Soulazina: sostanza che rilascia nel nostro organismo particelle chiamate bestemmine (le bestemmine, per chi non lo sapesse sono molecole di natura protoblasfema) capaci di contrastare gli effetti della Sindrome da rilassamento videoludico, portando l’adrenalinemia su valori standard. Come si diceva poc’anzi, non essendoci cura, è quantomeno indispensabile indurre nel paziente la consapevolezza della malattia, in quanto nonostante i sintomi siano più che riconoscibili, se non si ha coscienza della Sindrome da rilassamento videoludico, è facile scambiarli per un comune senso di appagamento. Se vi state chiedendo se siete affetti o meno da SRN, seguite quanto segue per autodiagnosticarvela.
Vi trovate in una SPA, una musica trasmessa in filodiffusione vi dona un senso di pace, di eterna quiete. Nulla può rovinare questo momento. Una massaggiatrice dai tratti asiatici ma dalle origini ignote, vi invita a stendervi: respirate profondamente, l’aria è satura di ossigeno e tranquillità. Poco a poco i ricordi di insegnati e datori di lavoro si fanno distanti. Siete soli in un piccolo incantevole universo mentale, tutto ciò che percepite dal mondo esterno è solo una musica gentile e il tocco fatato di una massaggiatrice sottopagata. Lì, in quel caldo posto, state benissimo. La tensione scivola via, ogni frammento della vostra anima è pronto ad accogliere l’armonia che vi circonda. Nulla può ostacolarvi, nulla può fermare la vostra ascesa verso l’olimpo del rilassamento infinito. Siete rilassati e felici. Respirate lentamente e ripete a voi stessi questa parola: relax! relax! relax!
Siete a casa vostra. La fidanzata e/o i vostri genitori sono via, siete soli e potete finalmente dedicarvi alla più appagante e soddisfacente delle attività: videogiocare come se non ci fosse un domani, videogiocare come se studio e lavoro siano solo un invenzione dei mass media per vendere accessori da ufficio. Prima di accendere la vostra console preferita e iniziare a giocare, svolgete velocemente i preliminari di rito: mettere il silenzioso al cellulare, spegnere la luce e circondarvi di snack ipercalorici. Siete eccitati, pronti a lanciarvi in una nuova avventura videoludica. Non importa se avete scelto un first person shooter o un gioco di ruolo, nulla vi impedirà di rilassarvi davanti alla console. Il vostro tempo libero vi appartiene e questo è il modo migliore che conoscete per combattere lo stress. Perché i videogiochi vi rilassano. Perché nei videogiochi moderni non si viene interrotti da vetuste schermate di Game Over. Non ci si stressa nel cercare una soluzione ad un problema… basta premere il tasto Azione e il problema si risolve da solo. I videogiochi non sono come la vita reale che, metti devi andare in un posto, e il navigatore ti porta in terre dimenticate da dio dove girano film come Hostel. No, nei videogiochi non c’è spazio per questo stress, la strada è sempre una… non ci può perdere. E mica è come la vita reale che ci si ammala, ci si stanca o altro. Anche quando la situazione è disperata, la soluzione è sempre la stessa: respirare a fondo e rilassarsi. Basta aspettare e le nostre ferite si rimarginano da sole. Diciamo basta a folli ed insensate ricerche per trovare un medikit. Cioè uno nella vita reale già deve subirsi lo stress di andare in farmacia ed attendere, cercando di non fare una strage, tutti i vecchi che non capiscono la differenza tra anale e orale, e nel suo tempo libero dovrebbe subire lo stesso martirio anche nei videogiochi? Per fortuna non è così. I videogiochi sono belli! Non sono fatti per impegnarci in assurde sfide, piuttosto ci accompagno, prendendoci per mano, in una serie di tutorial interattivi per combattere lo stress e restituirci un senso di appagamento incredibile. Questo sono i videogiochi. Perché mentre videogiocate nulla può ostacolarvi, nulla può fermare la vostra ascesa verso l’olimpo del rilassamento infinito. Siete rilassati e felici. Respirate lentamente e ripete a voi stessi questa parola: relax! relax! relax!
Cari amici, cari compagni malati, se siete arrivati a questo punto, avrete già capito che anche voi siete affetti dalla Sindrome da rilassamento videoludico. La verità è che i videogiochi forse non sono noiosi, semplicemente ormai sono costruiti in modo tale da rilassare troppo il giocatore. Il fine ultimo di una “partita” non è tenervi impegnati in qualche sfida, ma tenervi distratti e farvi sentire invincibili. Nessun videogioco -. o quasi – vuole ledere il vostro ego. Un videogioco non è più un qualcosa da finire, non rappresenta più un nemico da battare, piuttosto è un terapeuta, un’amico (o una massaggiatrice se volete) che vi diletta in maniera innocua, senza impegnarvi più di tanto. Il videogioco è un massaggio mentale capace di alleviare tutto il vostro stress. Il videogioco, se non fosse chiaro, è l’agente virale che trasmette la Sindrome da rilassamento videoludico. Non c’è cura, non c’è morte, non c’è sconfitta ma solo una grossa, grossissima quantità di relax. Accendete la console, spegnete il cervello, respirate a fondo e ripetete con me: relax! relax! relax!.