Lo sviluppo del gioco di Star Wars di Visceral Games era in fase avanzata
La scelta di EA di troncare lo sviluppo del gioco di Star Wars realizzato da Visceral Games è destinata a far discutere. Un punto in particolare sembra dividere i fan: lo stato di sviluppo del gioco.
Le voci più insistenti parlavano di problemi legati a difficoltà nello sviluppo, difficoltà che ora Amy Henning ha categoricament esmentito.
“Penso che il team di Visceral fosse afflitto da diverse sfide. Ma anche così, stavamo realizzando un gioco; la gente lo ha definito un Uncharted a tema Star Wars. Ma via assicuro che è una definizione riduttiva, per quanto utile per dare un’idea. Ovviamente dovevamo usare Frostbite Engine, perché c’era l’iniziativa interna per assicurarsi che tutti avessero a disposizione la stessa tecnologia, ma era un motore fatto per sparare in prima persona e non adatto ai titoli in terza persona con una narrazione cinematografica. Quindi abbiamo iniziato a costruire tutto il platforming in terza persona, le arrampicate, le prese e tutta quella roba con un motore che non era stato progettato per farlo. Abbiamo fatto un sacco di lavoro di base di cui penso che i team stiano ancora beneficiando perché è un motore condiviso, ma è difficile quando passi un sacco di tempo a fare cose fondamentali senza poi rivelare il gioco”.
“Avrei voluto che la gente potesse vederne molto di più, perché lo sviluppo era andato molto più lontano di quanto sia stato visto. Ed è stato bello. Ma alla fine non aveva senso nel piano aziendale di EA. Le cose sono cambiate nel lasso di tempo in cui ero lì”.