Pipparoli unitevi: arriva la Wankband
Forse non vi siete mai fermati a pensare che una cosa tanto banale come guardare un video su Internet ad esempio, produce un notevole dispendio energetico. Ci vuole parecchia energia non solo per alimentare smartphone, tablet e computer vari, ma anche per far arrivare la connessione a casa vostra, diamine! Non vi do una notizia sconvolgente se poi vi dico che il 10% di tutto il traffico totale su internet, è verso siti pornografici. PornHub, uno dei siti zozzi più famosi al mondo, evidentemente si sente un po’ in colpa per tutto questo dispendio di energia, ha ben deciso così di ripagare il pianeta creando un bracciale “wearable” chiamato Wankband, che grazie alla “Potenza Maschia”, come la definiscono, potrà accumulare energia per ricaricare i nostri dispositivi tecnologici più disparati. Mettendo da parte gli eufemismi e le belle parole, Wankband si ricarica quando vi masturbate. L’energia così ottenuta, almeno da un punto di vista tecnico non solo è completamente ecosostenibile, ma a patto di essere dei veri e propri Maschi Alfa, anche completamente rinnovabile. Insomma, per come la vediamo noi, con Wankband masturbarsi diventa una buona azione, il che è tutto dire in questo mondo avaro di bontà e soddisfazioni. Cari amici falegnami (impossibile resistere e non fare qualche battutaccia), ecco il video che spiega brevemente cosa sia questo nuovo device:
Ma come funziona quindi Wankband? Cerchiamo di spiegarvelo, nel caso in cui il video non fosse stato abbastanza esaustivo: il bracciale contiene al suo interno un caricatore cinetico che produce attrito quando la mano (e quindi il bracciale) si muove su e giù. Logicamente PornHub, da buon sito pornografico qual è, associa questo movimento solo alla masturbazione, ma tecnicamente dovrebbe funzionare con qualsiasi altro movimento che coinvolga il moto del nostro polso, dal sollevare pesi al salutare un amico con la mano alzata. L’attrito cinetico del caricatore produce quindi energia che viene immagazzinata nella Wankband. Il display è provvisto di una barra che avverte il provetto onanista quando il dispositivo è carico al 100%. Dopodiché basta collegalo uno smartphone, un tablet o qualsiasi altro dispositivo dotato di presa usb ed ecco che l’energia ottenuta dalla vostra estasi mistica ricaricherà tutto il ricaricabile. Sebbene sulla carta questa Wankband sia valida, la sua utilità solleva qualche perplessità. In primo luogo perchè non viene specificato quanti movimenti effettivi servono per raggiungere una ricarica completa. E se non riuscissimo a “durare” abbastanza a lungo? In secondo luogo perchè dai, seriamente, quanto denaro ci può costare sulla bolletta la ricarica di smartphone o di un tablet? Qualche centesimo massimo. Wankband alla fine sta alzando un polverone pubblicitario tutto a favore del portale PornHub che in queste ore starà facendo affari d’oro con centinaia di migliaia di accessi in più. Ah, sul sito ufficiale si cercano anche dei beta tester, e siamo sicuri che i volontari non mancheranno.