Addio a Wizards Unite: Niantic chiude ufficialmente il gioco
Non si può dire che la notizia sia del tutto inaspettata, ma ora arriva la conferma che Harry Potter: Wizards Unite chiude, notizia confermata da Niantic attraverso uno scarno comunicato sulla propria pagina Twitter. Il messaggio è visibile qui di seguito.
“Harry Potter: Wizards Unite chiuderà ufficialmente il 31 gennaio 2022 e sarà rimosso dagli store il 6 dicembre 2021. Unitevi a noi per porre fine alla Calamità”.
Il gioco si basava su meccaniche molto simili a quelle di Pokémon GO, ovvero l’uso della realtà aumentata per avere scontri con i mostri e i maghi del mondo di Harry Potter. Il gioco prendeva il via da una storia abbastanza semplice. Un incantesimo sconosciuto noto solo come Calamità ha spezzato l’equilibrio tra il Mondo Magico e quello dei babbani. Per questo motivo creature magiche e maghi di ogni tipo e provenienza circolano ora liberi, incuranti dei danni collaterali. La cosa rischia ovviamente di compromettere lo Statuto Internazionale di Segretezza, cosa a cui il giocatore deve porre rimedio, entrando a far parte di una Task Force fondata da Hermione Granger.
La speranza era quello di farne un successo alternativo a Pokémon GO. Inutile dire che la cosa non abbia funzionato.
Il gioco di Harry Potter chiude: perché Wizards Unite non è diventato il nuovo Pokémon GO?
I problemi maggiori di Wizards Unite erano legati, in buona misura, al suo essere un gioco di Harry Potter. Se i mostriciattoli di Tajiri permettono una rapida e totale immersione nel titolo, meno fattibile appare la cosa per quanto riguarda il mondo magico di J.K. Rowling. Solo un fan della saga poteva apprezzare appieno i molteplici riferimenti alla lore dei libri presenti nel gioco.
Oltre a questo l’impressione è che a livello di supporto Niantic abbia creduto sempre meno a questo titolo rispetto a Pokémon GO. Il risultato e la fine dell’avventura videoludica, sono a modo loro apparsi difficili da gestire e di minore appeal per i fan.