Xtremo (Xtreme) è un nuovo film Netflix del regista spagnolo Daniel Benmayor. E ancora una volta a far da protagonista è la vendetta

Quando si tratta di mettere sul piatto azione, botte da orbi, uccisioni, condendo il tutto con salsa revenge movie, Netflix e la Spagna dimostrano un’unità di intenti eccezionale.
Sappiamo altresì che non sempre (o forse dovremmo quasi mai) a questa grande quantità di produzioni corrisponde altrettanta qualità, ma c’è una determinata fetta di pubblico che ama incondizionatamente questi film, che persistono a volte anche per settimane tra i più visti della piattaforma della N rossa.
L’ultimo arrivato nel catalogo Netflix è Xtremo (Xtreme), film del catalano Daniel Benmayor che ci porta proprio nella sua Barcellona, dove il protagonista Maximo (Teo Garcia) è un sicario cresciuto come figlioccio di Ricardo, un importante boss criminale che ha anche adottato Maria (Andrea Duro) ed ha un figlio naturale di nome Lucero (Óscar Jaenada).

Quest’ultimo però mal sopporta le attenzioni del padre verso gli altri due, in particolare per Max, e sentendosi poco apprezzato mette in atto un terribile piano per uccidere il suo anziano genitore e far fuori anche Maximo e Maria, senza risparmiare neppure i loro cari.

Come avrete capito, un avvio piuttosto brutale e turbolento ci trascina verso la classica storia dell’uomo spedito all’inferno e il suo inaspettato ritorno nel mondo dei vivi, con l’effetto sorpresa che diventa, come spesso accade, uno dei punti di forza dell’opera, seducendo lo spettatore che è curioso di capire quali saranno le reazioni di chi si troverà davanti il fantasma di un protagonista che dava per morto e quale sarà il suo piano di vendetta.

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Poca originalità e tanta azione

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Tutto sembra già scritto in Xtremo, seguendo uno script convenzionale che prende spunto da tonnellate di opere di genere e che porta il film Netflix sulla via dei cliché e della scarsa originalità.

Eppure, come detto, il fascino cinematografico della vendetta attrae il pubblico, e il supporto arriva da un ritmo costante che non ci lascia un attimo di tregua e ci regala combattimenti continui ed esaltanti.
Forse anche a troppi, a dire il vero. Ma cosa c’è di più bello in un revenge movie nudo e crudo della possibilità di assistere a un uomo che cerca di combattere da solo un esercito di spietati assassini, disponendo di un arsenale fatto di strumenti di fortuna della sua officina? Cacciaviti, pinze, martelli e persino motoseghe diventano le armi “bianche” con cui il punitore tornato dagli inferi scatena la sua furia, mentre il sangue scorre a galloni.

Il protagonista Maximo rispecchia perfettamente gli stilemi del genere, apparendo come un uomo tanto cupo e silenzioso quanto determinato nel suo scopo. Parla quando è necessario, ma picchia forte e si abbatte sui suoi avversari come una schiacciasassi, al punto che i loro “capi” fanno spesso fatica a credere che quei teatri di guerra pieni di cadaveri siano stati il frutto dell’ira di un solo individuo.

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Dal canto loro i villain, pur se decisamente macchiettistici e stereotipati, con Finito (in italiano “Smilzo” ) di Sergio Peris-Mencheta che ricorda una versione cattiva di Steven Seagal, svolgono perfettamente il proprio compito e incarnano tutto il fascino del cattivo di cui un revenge movie ha bisogno, fino ad una conclusiva boss fight telefonata ma avvincente.

Insomma, Xtremo su Netflix è un film a suo modo visto e rivisto, che non porta nulla di nuovo nel panorama cinematografico, ma è intrattenimento assicurato per chi ama questo genere e non pretende null’altro che un’ora e mezzo di combattimenti all’ultimo sangue.

Xtremo (Xtreme) è su Netflix dal 4 giugno 2021.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.