La seconda serie di Yashahime: Princess Half-Demon debutterà in Giappone il prossimo 2 Ottobre
Buone notizie per i fan di Inuyasha: la seconda serie anime di Yashahime ha finalmente una data d’uscita (nipponica) ossia il prossimo 2 Ottobre. Intitolata Yashahime: Princess Half-Demon Part II (Hanyō no Yashahime: Ni no Shō), questa seconda serie dello spinoff anime tratta dallo storico manga di Rumiko Takahashi, sarà trasmessa da Hulu, Crunchyroll e Funimation.
Al momento la distribuzione italiana non è stata ancora confermata ma è probabile che, similmente a quanto visto con la prima serie, sarà trasmessa in simulcast.
L’annuncio apparso sulla pagina twitter ufficiale della serie anime, svela anche il ritorno del gruppo idol NEWS che – come avvenuto nella prima serie – si occuperà della opening.
La “progenie” di Inuyasha e Sesshomaru
Prodotta da Sunrise, la serie anime Yashahime: Princess Half-Demon è un sequel/spinoff della serie di Inuyasha. Ambientata a otto anni di distanza rispetto agli eventi accaduti nell’episodio finale della serie principale, Yashahime ha come protagoniste le due figlie gemelle di Sesshomaru, Towa Higurashi e Setsuna, e Moroha, unica figlia di Inuyasha e Kagome.
Rimasta bloccata nell’era moderna, Towa viene adottata dal fratello di Kagome, Sota, con il quale rimane per i 10 anni successivi. Tornata nell’era Sengoku e riunitasi con la sorella, Setsuna, la ritrova priva della memoria e impegnata nel lavoro di cacciatrice di demoni alle dipendenze di Kohaku, fratello di Sango.
Le due sorelle, dovranno unire le proprie forze a quelle della cugina, Moroha, rimasta anch’essa senza memoria, e insieme, le tre protagoniste di Yashahime, dovranno cercare di recuperare i propri ricordi perduti.
Sebbene la serie non abbia riscosso un grandissimo successo – soprattutto se paragonata a Inuyasha – la più grande critica mossa dai fan, rischiò di avere conseguenze particolarmente gravi: l’anime, infatti, venne accusato di promuovere la pedofilia a causa dell’età della madre di Towa e Setsuna, Rin, che al tempo aveva solo 13/14 anni.
Lo studio non si è mai voluto esporre in merito e, una buona parte dei fan, ha giustificato la cosa dando la “colpa” all’ambientazione medievale della serie. Il periodo Sengoku, infatti, durò dal 1467 al 1615, un periodo storico nel quale diventare madre in giovane età non era così desueto. Il silenzio dello studio non depone certo a favore della serie e la vicenda resta ancora oggi insoluta, e bollata come una semplice protesta/critica di pochi.
Fonte: ANN