YO, l’app si reinventa e diventa utile
“Fondamentalmente, era solo un modo per rompere le palle ai vostri amici.” Se la ride Or Arbel, il co-creatore dell’app YO, esplosa l’anno scorso al punto tale da essere scaricata da almeno 3,5 milioni di persone in tutto il mondo. Tutto quello che faceva infatti, era mandare un semplice “YO” alle persone, e basta (ne avevamo parlato anche noi QUI). Non ci è voluto molto quindi per perdere in poco tempo quasi tutta la sua utenza che si era rotta le palle già dopo solo qualche settimana di spammare YO-YO a tutta la propria lista contatti.
Arbel però è un fottuto genio, perché sotto sotto aveva un piano. In questi mesi non è stato con le mani in mano e sorprendendo tutti, è riuscito a plasmare la sua creatura modificandola in una sorta di news feeder molto più cool e molto più pratico rispetto a quelli già esistenti sul mercato; nasce così lo YO Store, una nuova sezione dell’applicazione che vi permetterà di scegliere tra un assortimento di ben 150 siti contenenti news, foto o filmati. C’è una novità da un sito che vi interessa? Vi arriva una notifica push YO sullo smartphone che vi indirizza direttamente alla notizia o alla foto in questione. Facile e indolore. In questo modo si elimina praticamente tutta la fuffa di contorno che spesso siete costretti a sorbirvi prima di accedere effettivamente alla cosa che volevate leggere, dimenticatevi quindi tutte le app di news, quelle sui risultati sportivi, quelle sui gattini pucciosi, ecc..
La selezione è veramente ottima: si spazia da BuzzFeed, DailyMail, USA Today, MTV, NBA fino ad arrivare a notizie più particolari: volete sapere quanto vale in questo preciso istante il BitCoin? Mandate uno YO a Coinbase e vi arriverà istantaneamente un link con tutte le info; siete in viaggio e volete sapere cosa vale la pena di visitare in città? Mandate uno YO a Lonely Planet Local che vi linkerà al volo tutti i posti più fighi nelle vostre vicinanze. Tutto ovviamente è suddiviso in categorie: tecnologia, musica, sport e via dicendo. Se non vi interessano le notizie ma siete più attratti dalla parte social, YO permette di collegarsi anche a social network come Twitter o Instragram, per ricevere sempre un rapido YO quando ad esempio Kim Kardashian pubblica una nuova foto del suo fantastico culo. Mica male! Secondo Arbel, l’obiettivo attuale di YO è quello di concentrarsi sulla qualità, rispetto alla quantità, anche perché uno scenario di bombardamenti di notifiche a tappeto si è già visto in passato su altre piattaforme e mandarebbe a quel paese il concetto stesso di praticità e di immediatezza. Se le cose funzioneranno bene, presto altri brand saranno attratti da YO e di conseguenza la varietà di feed sarà ancora maggiore. Se volete provarlo lo trovate su Android, App Store, Windows Phone e come estensione di Chrome. Insomma, sotto quest’ottica, l’app ha fatto passi da gigante. Il mio timore è che con il successo possano arrivare anche fastidiosi banner pubblicitari che inevitabilmente comprometterebbero l’immediatezza dell’attuale fruizione. Speriamo che Arbel non ci deluda. Fino ad allora, YO.