L’autore di Gundam, Yoshiyuki Tomino e la mangaka Yumiko Oshima riceveranno il titolo di Persona di Merito Culturale
Yoshiyuki Tomino, creatore di Gundam, riceverà il titolo di Persona di Merito Culturale assieme alla mangaka Yumiko Oshima, autrice di Wata no Kunihoshi. Nella lunga storia della prestigiosa onorificenza, non sono molti i nomi di autori che lavorano nel campo dei manga e degli anime. Vederne assegnare due nello stesso anno è dunque un’occasione decisamente rara.
Lo sa bene Yumiko Oshima, ad esempio, che nel condividere la notizia ha dichiarato che, inizialmente, pensava che si trattasse di una sorta di truffa o uno scherzo. Come si evince anche dal piccolo sketch che ha condiviso (e che trovate di seguito) la verità l’ha decisamente lasciata senza parole.
Gli autori
I due mangaka hanno, forse, bisogno di ben poche presentazioni: da una parte abbiamo Yoshiyuki Tomino, un vero e proprio pilastro del genere mecha; dall’altro colei che ha fondamentalmente “creato” e reso famoso il personaggio delle “catgirl” o “neko”.
Creatore di Mobile Suit Gundam, Tomino iniziò la propria carriera negli anni ’60, lavorando agli storyboard di Astro Boy di Osamu Tezuka. Negli anni successivi lavorò agli storyboard di tante altre opere celebri del calibro di Heidi, Dororo, Rocky Joe, La Principessa Zaffiro, Kyanshan e molti altri.
Dopo il successo ottenuto con Daitan 3 nel 1978, nel 1979 diede vita al suo progetto più famoso, Mobile Suit Gundam, opera che sarebbe stato conosciuta come la capostipite dei “real robot” – sottogenere dei manga e anime mecha che si differenziava da quello al quale appartenevano altri colossi (in tutti i sensi) come Jeeg Robot e Mazinga Z.
Anche Yumiko Ōshima, come detto, ha lasciato la propria firma nell’intero settore, rendendo celebre in tutto il mondo la figura delle neko. Rappresentate generalmente come ragazze adolescenti (più o meno…) con orecchie, coda e aspetti caratteriali tipici dei felini, le catgirls (così come i catboys) fanno parte del grande gruppo dei kemonomimi – umanoidi che presentano, appunto, alcune caratteristiche animali.
Oltre a Wata no Kunihoshi – opera per la quale vinse il Kodansha Manga Award come miglior shojo nel 1978 – la Ōshima ha creato manga come Gū-Gū Datte Neko de Aru, premiato nel 2008 con il Tezuka Osamu Cultural Prize.
Fonte: ANN